Il cinematografo in Francia

Alle origini del cinema: l’esperienza francese nei primi anni del Novecento fino al capolavoro di Charles Le Bargy e Andrè Calmettes “L’assassinat du duc de Guise”.

All’alba del Ventesimo secolo la modernità e l’innovazione aprivano nuovi importanti orizzonti e l’industria cinematografica cominciava a progredire. Le sale vennero dedicate prevalentemente alla proiezione dei film e la produzione delle pellicole si allargò per soddisfare la crescente domanda. Il cinematografo iniziava lentamente ad entrare nella vita dei signori borghesi, appena usciti dal romantico e pacifico periodo di fine Ottocento e il cinema venne accolto con entusiasmo in tutto il mondo Occidentale. Dopo il 1905, i film divennero più lunghi. Iniziarono ad essere più complessi, venendo composti da diverse inquadrature e le storie che venivano raccontate sullo schermo diventavano sempre più elaborate, come se si trattasse di lunghi romanzi. I registi sperimentarono nuove tecniche e questo fu il periodo più importante per quanto riguarda i cambiamenti stilistici del cinema. In Europa, una delle industrie cinematografiche più importanti era quella francese.

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In Francia dominava il mercato internazionale e i suoi film erano i più visti al mondo. Le due principali società, la Pathé Frères e la Gaumont, si espandevano e diventavano più importanti anno dopo anno. La Pathé era una grande società costituita da tre diversi studi e costruiva le sue macchine da presa e i suoi proiettori; produceva film e fabbricava la pellicola su cui stampare le copie da distribuire. A partire dal 1906 comprò anche delle sale, nelle quali proiettava i propri film. Cominciò presto a noleggiare i suoi film alle altre sale e nel giro di pochi anni iniziò a distribuire film realizzati da altre società. Durante questa imponente espansione, la Pathé contava sei registi supervisionati da Ferdinand Zecca, i quali giravano, ognuno, un film alla settimana. Il film di maggior successo della Pathé erano le serie che avevano come protagonisti comici famosi: la serie di Boireau, e soprattutto la serie di Max Linder.

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Anche l’espansione della principale rivale della Pathé, la Gaumont, fu rapida. Dopo aver finito di costruire un nuovo studio nel 1905, la società assunse nuovi registi. Fu Alice Guy, profonda conoscitrice del cinema dei fratelli Lumière, ad insegnare loro il mestiere e lei stessa cominciò a realizzare film più lunghi. Il commercio che girava intorno al cinematografo si espandeva sempre più e altre società e singoli imprenditori aprirono nuove sale. Una di queste, la Film Art, ebbe un influsso significativo. Fondata nel 1908, una delle sue prime produzioni fu L’assassinat du duc de Guise, L’assassino del duca di Guisa, di Charles Le Bargy e Andrè Calmettes. Il film raccontava la storia di Enrico III di Francia, il quale, nel 1588, intendeva uccidere il duca di Guisa, suo eterno rivale in amore. Questo celebre episodio venne proiettato in molti Paesi del mondo e inaugurò il successo mondiale del cinema francese, dando vita al moderno star system che fu consacrato in USA con i film di David Wark Griffith.

Federica Bellagamba

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