Le spartane

Vita delle donne nell’antica città guerriera.

“La mancanza di regole sul comportamento femminile è dannosa allo spirito della costituzione e alla felicità della città. Allo stesso modo in cui l’uomo e la donna sono parti essenziali della casa, così la polis deve essere considerata come divisa tra la massa degli uomini e quella delle donne. Di conseguenza, in tutte le costituzioni dove la condizione delle donne non è ben definita, metà, della polis deve essere considerata senza leggi”. Così scrive Aristotele, commentando la costituzione spartana. E aggiunge: “Questo è esattamente quello che è accaduto a Sparta. Volendo regolare la vita di tutta la città, il legislatore lo ha fatto per gli uomini, ma non si è preoccupato delle donne. E così queste vivono nella sregolatezza totale e nella mollezza”. Aristotele era un Ateniese, e come tale non poteva capire la cultura spartana.

*    *    *

La condizione delle donne spartane era molto particolare poiché venivano educate a vivere liberamente all’aria aperta. Anche se sposate, non erano tenute a dedicarsi né ai lavori domestici, cui provvedevano le schiave, né alla crescita dei figli, affidata alle nutrici. I loro diritti sono scritti sulla “Grande epigrafe” di Gorinta, che garantiva loro perfino il diritto di evitare i matrimoni sgraditi. Vestivano con tuniche corte e potevano inoltre liberamente circolare con gli uomini. Esse erano inoltre libere di dedicarsi al canto, alla danza e soprattutto agli esercizi ginnici, cui erano addestrate fin dalla più tenera età: così facendo davano figli robusti alla patria. Narra ad esempio Plutarco che un giorno una straniera avrebbe detto a Gorgo, moglie del re di Sparta Leonida: “Voi Spartane siete le sole donne che comandano i loro uomini”. E Gorgo rispose: “Siamo le sole che generano uomini”.

Veronica Iorio

L’Universale è un giornale gratuito. Se vuoi sostenerlo con una piccola donazione clicca qui.

Acquista “La donna nelle civiltà antiche”, il nuovo libro di Veronica Iorio.

Acquista il libro in formato cartaceo cliccando qui.

Acquista il libro in formato e-book cliccando qui.

La donna nelle civiltà antiche