Morte a Babe Ruth

Prima del Secondo conflitto mondiale, in Giappone, era popolarissimo il più seguìto sport americano: il baseball.

Durante la prima metà del Ventesimo secolo, quando le nazioni vivevano in pace, era grandissima l’ammirazione che i giapponesi provavano per il mondo americano. E, in questo, apprezzavano specialmente il gioco del baseball, sport nazionale degli Stati Uniti, che anche nel Giappone era diventato più popolare del calcio europeo e del rugby. Il più famoso giocatore americano di baseball era il celebre Babe Ruth; il quale, da diversi anni, non giocava più, ma nonostante questo continuava a essere molto popolare in Giappone, dove si recò due volte e dove gli furono regalati alcuni gagliardetti ricamati, come segno della stima che gli abitanti di quelle isole provavano per quel possente giocatore alto quasi un metro e novanta.

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Poi, quando scoppiò la guerra, il governo giapponese aizzò la popolazione contro il nuovo nemico americano con tutti i mezzi possibili. Così avvenne che un giorno, una brigata di soldati nipponici, facendo una feroce carica contro le truppe americane, carica in cui moltissimi trovarono morte eroica, volle esprimere tutto il suo odio e sacrificare ciò che per essa sino a quel momento aveva incarnato la grande nazione della bandiera stellata, andando incontro alle truppe americane urlando a squarciagola: “Morte a Babe Ruth!”.

Federica Bellagamba

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