Un libro al giorno: La lotta per i diritti in Inghilterra

Le battaglie civili intraprese dalle suffragiste britanniche, sin dalla metà dell’Ottocento, hanno costituito un modello di riferimento internazionale per i movimenti di emancipazione femminile. Questo libro si concentra sulle vicende dei movimenti per il suffragio femminile britannici, attraverso un’esposizione in ordine cronologico, degli avvenimenti che ne segnarono lo sviluppo e un tentativo di approfondimento sui temi che caratterizzarono le varie fasi dei processi politici in cui furono coinvolti.

Lo scopo del presente lavoro è di illustrare il processo che condusse, nei primi decenni del XX secolo al riconoscimento dei diritti politici alle donne in Inghilterra. Le battaglie civili intraprese dalle suffragiste britanniche, sin dalla metà del secolo precedente, hanno costituito, attraverso lo sviluppo di nuovi metodi di rivendicazione, un modello di riferimento internazionale per i movimenti di emancipazione femminile, offrendo un contributo fondamentale al miglioramento della condizione della donna in uno dei paesi più rappresentativi della società industriale. Questo libro si concentra sulle vicende dei movimenti per il suffragio femminile britannici, attraverso un’esposizione in ordine cronologico, degli avvenimenti che ne segnarono lo sviluppo e un tentativo di approfondimento sui temi che caratterizzarono le varie fasi dei processi politici in cui furono coinvolti.

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Una particolare attenzione viene rivolta alle protagoniste e ai protagonisti della lunga stagione di lotta per i diritti che si svolse lungo l’arco di più di cinquant’anni di vita politica della Gran Bretagna, prendendo spunto dagli studi storici e dai documenti autobiografici. Si è cercato di costruire, partendo da un discorso introduttivo sulla situazione di esclusione delle donne dalla sfera pubblica nei primi decenni dell’XIX secolo, una narrazione che accompagnasse gli eventi che permisero un graduale progresso di raggiungimento degli obiettivi perseguiti dalle organizzazioni femminili. Il percorso che le suffragiste dovettero affrontare per il raggiungimento dell’uguaglianza fu, infatti, segnato da aspri conflitti parlamentari che si protrassero per decenni; dal reiterato rifiuto delle cariche istituzionali a discutere le proposte di riforma; dal generale sentimento di ostilità mosso verso il fenomeno associativo, considerato contrario alle consuetudini sociali; da contrasti interni al movimento e da cambiamenti di strategia spesso anche radicali; dalla persecuzione mossa dalle autorità governative verso le militanti, sottoposte a prigionie e a soprusi.

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L’incessante attività che queste donne, pur non avendo accesso alle aule parlamentari, svolsero nella scena inglese per quasi un secolo offrì uno straordinario esempio di coraggio e di abnegazione per la causa suffragista: grazie alla loro azione e al grande carisma di figure come Lydia Becker, Emmeline Pankhurst e Millicent Fawcett, il movimento femminile riuscì a convincere le forze politiche e l’opinione pubblica della capacità delle donne di prendere parte, in forma attiva, alla vita politica nazionale, conducendo a un momento decisivo per il compimento della democratizzazione istituzionale del paese.

Giacomo Santoru

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