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Cristina, la principessa buona

Lโ€™aristocratica Cristina di Belgiojoso, giornalista, scrittrice, editrice e patriota italiana, dopo la nascita della figlia Maria lasciรฒ i salotti e gli affari per trascorre alcuni anni immersa nellโ€™atmosfera lombarda, nella sua bellissima villa di Locate. In quel 1840 nellโ€™aria non riecheggiavano piรน i moti rivoluzionari e la principessa si dedicava a opere di bene e allโ€™assistenza sociale. Provata dalle miserevoli condizioni in cui vivevano i bambini e i contadini lombardi, fece costruire un asilo, scuole elementari per bambini e bambine, due scuole superiori, una per ragazze, lโ€™altra per ragazzi, una scuola professionale femminile, dei laboratori artigianali per pittori, rilegatori e restauratori. Vi era poi una scuola di canto nella quale fu lei la maestra.

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Accanto a questi istituti, allestรฌ delle sale dove venivano serviti pasti, medicine, cure e vestiti per i bisognosi. Si servรฌ di una stanza della sua villa e la trasformรฒ in uno scaldatoio pubblico: le donne vi allattavano i figli e potevano lasciarli lรฌ durante lโ€™orario di lavoro. Cristina non trascurรฒ neppure il tempo libero: organizzรฒ delle serate festose per le persone del posto; aveva adottato le idee di Fourier. La villa di Locate era strutturata come un falansterio, la grande abitazione dove, secondo Fourier, si doveva svolgere la vita degli individui. Il filosofo francese era contrario alla competizione fra le classi sociali e criticava aspramente la societร  capitalista del suo tempo. Egli teorizzava una riforma della societร  capace di garantire il benessere sociale a ogni individuo. Il suo modello, che si prefiggeva di realizzare una societร  armonica, era costituito da sette fasi temporali. Negli ultimi due stadi, i quali avrebbero consentito la realizzazione della societร  armonica, era appunto incluso il falansterio.

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Questโ€™ultimo era una struttura unica in cui potevano vivere milleseicento membri della comunitร . Allโ€™interno si sarebbe dovuto vivere come in un grande albergo: gli anziani avrebbero alloggiato al piano terra, i ragazzi al mezzanino e gli adulti nei piani superiori. Al piano terra vi erano magazzini, laboratori e passaggi carrabili, mentre nel sottotetto vi erano i serbatoi per lโ€™acqua e la foresteria per gli ospiti. Gli spazi comuni per lo svago dovevano essere al primo livello e il centro del palazzo doveva essere destinato alle funzioni pubbliche. Uno dei sogni della principessa era quello di convincere i suoi compatrioti, i piรน abbienti, ad adottare le sue stesse scelte per aiutare le classi piรน povere. Per Cristina, infatti, soltanto lโ€™istruzione, unita al miglioramento delle condizioni lavorative dei contadini, avrebbe consentito un progresso della popolazione e aiutato lo stesso popolo a divenire piรน affiatato, il che era indispensabile per cacciare via gli austriaci dalla penisola e conseguire lโ€™unitร . Cristina inviรฒ, quindi, a tutti i proprietari terrieri lombardi, una lettera che aveva appunto questo scopo, ma nessuno le rispose.

Federico Barrago

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Commenti

2 risposte a “Cristina, la principessa buona”

  1. Jak odzyskaฤ‡ usuniฤ™te SMS – Y z telefonu komรณrkowego? Nie ma kosza na SMS – Y, wiฤ™c jak przywrรณciฤ‡ SMS – Y po ich usuniฤ™ciu?

  2. Gdy podejrzewamy, ลผe nasza ลผona lub mฤ…ลผ zdradziล‚ maล‚ลผeล„stwo, ale nie ma na to bezpoล›rednich dowodรณw lub chcemy siฤ™ martwiฤ‡ o bezpieczeล„stwo naszych dzieci, dobrym rozwiฤ…zaniem jest rรณwnieลผ monitorowanie ich telefonรณw komรณrkowych, ktรณre zazwyczaj pozwala na uzyskanie waลผniejszych informacji.

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