L’Universale editore


Zbogom drugaryo Lenin! Viaggio in quel che resta del comunismo (seconda parte)

Lo spettro comunista, ancora oggi, si aggira per l’Europa dell’est. Ma รจ, tuttavia, uno spettro che non spaventa piรน nessuno.

Entrato nellโ€™orbita dellโ€™URSS sul finire del secondo conflitto mondiale, lo stato bulgaro fu in mano al Partito Comunista (BKP) per ben 45 anni. Ai suoi vertici si alternarono Georgi Dimitrov, poi Valko Chervenkov ed infine Todor Zhivkov.

Sofia, il classicismo socialista trova la sua rappresentazione nel Largo, il complesso di edifici costruiti negli anni '50 ed ha il suo fulcro nell'Ex Casa del Partito con la caratteristica facciata a torta nuziale.
Sofia, il classicismo socialista trova la sua rappresentazione nel Largo, il complesso di edifici costruiti negli anni ’50 ed ha il suo fulcro nell’Ex Casa del Partito con la caratteristica facciata a torta nuziale

OK

Il regime di Todor Zhivkov รจ stato quello che in Bulgaria ha lasciato lโ€™impronta piรน profonda. Fedelissimo ai diktat di Mosca al punto da proporre di trasformare la Bulgaria nella sedicesima repubblica sovietica, egli governรฒ le sorti del piccolo stato balcanico per piรน i trentโ€™anni. Tra le numerose iniziative edilizie dellโ€™Era Zhivkov, oltre al giร  citato NDK, si ricorda anche lโ€™edificazione del gigantesco quartiere popolare di Mladost (in bulgaro โ€œgioventรน); una immensa distesa di blocchi orizzontali in cemento armato che hanno stravolto lโ€™abitato di Sofia.

 

8 Lenin
Casa del Partito

Con il finire degli anni ottanta tutti i paesi del Patto di Varsavia furono interessati da una crescente crisi e perdita di stabilitร  interna. Le manifestazioni di protesta in Bulgaria non raggiunsero gli epiloghi drammatici che ci furono in Romania, ma furono captate dal Partito Comunista, che riuscรฌ a rendere quasi โ€œindoloreโ€ la transizione democratica.

9 Lenin
Sofia, la colossale statua di Lenin esposta presso il Museo dell’Arte socialista. L’iconografia del rivoluzionario sovietico รจ indubbiamente la piรน presente nella Capitale

 

L’uomo del cambiamento fu Petar Mladenov. Costui emerse come il principale artefice della Perestroika bulgara. Accortosi della crescente impopolaritร  di Zhivkov, egli riuscรฌ a relegare questโ€™ultimo in un angolo. Assunta la guida del Partito, Mladenov concentrรฒ la sua azione su due punti principali: la trasformazione del PKB in Partito Socialista Bulgaro e l’apertura al libero mercato. Forte di questa linea divenne il Primo Presidente della Repubblica di Bulgaria ed il suo partito vinse le prime elezioni libere tenutesi il 17 Giugno del 1990. Mladenov finรฌ poi vittima della โ€œcreaturaโ€ che aveva risvegliato. La piazza non gli perdonรฒ di essersi fatto sfuggire unโ€™infelice frase nella quale auspicava lโ€™utilizzo dei carri armati per reprimere una manifestazione antigovernativa. Costretto ad ammettere il fatto, egli si dimise ed uscรฌ di scena.

10 Lenin
Sofia, monumento all’Armata Rossa altrimenti detto “dei liberatori di Sofia”, eretto nel 1954 in occasione del decimo anniversario dell’ingresso dei sovietici nella capitale bulgara

 

Sofia, 2018: โ€œuno spettro si aggira per lโ€™Europaโ€, ma non spaventa piรน nessuno. Esso รจ stato cacciato ed ormai รจ un richiedente asilo che talvolta rispunta nei discorsi di qualche politico. Lo stato balcanico lentamente copre con della calce o distrugge le ereditร  dellโ€™epoca precedente. Lo fa con il desiderio di rinnovarsi e di abbellirsi. Nelle vie centrali e periferiche cominciano a notarsi sempre piรน grattacieli in vetro. Il profilo della cittร  sta cambiando. Le stelle rosse, i ritratti di Lenin, sono stati tutti relegati in un museo. Ormai sono diventati โ€œarcheologia del Novecentoโ€, una pura attrazione per turisti. Nulla di piรน. Il mausoleo contenente le spoglie di Dimitrov รจ stato abbattuto nel 1999, mentre qualche settimana fa รจ stato il turno del monumento costruito in occasione dei 1300 anni della Bulgaria.

Sic transit gloria mundi.

11 Lenin
“Bratskata Mogila”, il monumento eretto nel 1956 per commemorare i partigiani bulgari che perirono durante la lotta contro l’occupazione nazista

 

12 Lenin
Il museo del socialismo

 

13 Lenin
Il museo del socialismo

Stefano Carta

L’Universale รจ un giornale gratuito.ย Se vuoi sostenerlo con una piccola donazione cliccaย qui.

Qui, la prima parte.