L’eroica fine del mutilato Enrico Toti

Centocinque anni fa, il 6 agosto 1916, dopo essere stato colpito dai proiettili austriaci e mentre si trovava in fin di vita, il soldato irregolare Enrico Toti si lanciò contro i reparti nemici ai quali scagliò violentemente la stampella mentre gridava: “Io nun moro!”.

Centocinque anni fa, il 6 agosto 1916, mentre imperversava la sesta battaglia dell’Isonzo che porterà alla presa di Gorizia, il soldato irregolare Enrico Toti – era stato arruolato nonostante gli mancasse la gamba sinistra, persa dopo essersi incastrata in degli ingranaggi meccanici – venne più volte colpito dai proiettili austriaci. In fin di vita, si lanciò contro i reparti nemici ai quali scagliò violentemente la stampella mentre gridava: “Io nun moro!”.

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