L’almanacco de «Il Caffè»: 1901 nasce Walt Disney

L’uomo che riuscì a commuovere il mondo mettendo sogni e poesia della settima arte.

Walter Elias Disney nasce a Chicago (Illinois), da famiglia di lontane origini irlandesi. Quando da ragazzo distribuiva giornali insieme al padre e al fratello Roy, sognava già di realizzare film. Dopo i primi scarsi risultati, trovò la svolta alla fine degli anni ‘20, quando insieme al disegnatore Ub Iwerks trasformò “Oswald the Lucky rabbit” in Mickey Mouse (“Topolino nella versione italiana), il più popolare dei suoi personaggi. Pioniere nell’utilizzo del sonoro e del Technicolor, dal 1937 al 1954 fece la storia del film d’animazione, regalando opere immortali del genere: da “Biancaneve e i sette nani” (1937) a “Cenerentola” (1950), passando per “Pinocchio” e “Dumbo” (rispettivamente del 1940 e del 1941), senza scordare “Fantasia” considerato il capolavoro assoluto dove animazione e musica vanno a braccetto. Poi giunsero “Le avventure di Peter Pan”, “Lilli e il vagabondo”, “La bella addormentata nel bosco”, “La carica dei 101”, “La spada nella roccia”. Il mondo del cinema gli rese merito assegnandogli 26 premi Oscar (su 59 nomination), cui se ne aggiunsero altri vinti dalla storica casa di produzione, che ancora oggi porta il suo nome. Fondatore con Disneyland (nel 1955 a Los Angeles) del primo parco di divertimenti costruito come una città immaginaria, scomparve a Burbank nel dicembre del 1966.

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