L’Almanacco de «il Caffè» – 1900: Karl Ernest Landsteiner scopre i gruppi sanguigni

Identificò così tre dei quattro gruppi sanguigni umani (A, B e 0) inventando la classificazione del “sistema A B 0”.

Subire una trasfusione nei secoli passati, voleva dire, nel 90% dei casi, andare incontro a morte certa. Nessun medico sapeva darsi una spiegazione del perché questo sistema non funzionasse, tranne in rarissime eccezioni. A fare chiarezza fu un biologo austriaco, Karl Ernest Landsteiner, che scoprì che a distinguere i tipi di sangue era la capacità di agglomerare i globuli rossi: identificò così tre dei quattro gruppi sanguigni umani (A, B e 0) inventando la classificazione del “sistema A B 0″.
Due anni dopo, due colleghi di Landsteiner, Alfred von Decastello e Adriano Sturli, scoprirono il quarto gruppo sanguigno, il gruppo AB aiutando così a chiarire ulteriormente le differenze di compatibilità tra i tipi di sangue. Di qui la classificazione in quattro gruppi sanguigni umani: A, B, AB e 0. La straordinaria scoperta gli valse, nel 1930, il premio Nobel per la medicina.
Più tardi, in collaborazione con il medico americano Alexander Wiener, individuò nel sangue un antigene, di carattere ereditario, chiamato fattore Rh o “fattore Rhesus“: se il gruppo sanguigno lo conteneva veniva denominato “Rh positivo“, in caso di assenza “Rh negativo“.

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