La battaglia di Waterloo

Duecentocinque anni fa, il 18 giugno 1815, Napoleone veniva sconfitto a Waterloo, dove si tenne la sua ultima battaglia. Fu una delle tragedie più sanguinose della Storia, ma non tutti gli storici sono concordi su chi vinse effettivamente quel giorno.

Il 6 aprile del 1814 Napoleone, reduce dalla tragica sconfitta di Mosca e dalla disfatta di Lipsia, abdicò. I suoi marescialli, stanchi d’impugnare le armi contro tutta Europa, lo costrinsero all’esilio sull’isola d’Elba. Il Conte di Provenza, fratello minore del Re ghigliottinato, prese il nome di Luigi XVIII e la parola pace cominciava ad essere pronunciata. Ma ai francesi, questo Borbone che non prometteva conquiste, grandi armate e glorie imperiali non piaceva. Napoleone, ancora affamato di vittorie, nel febbraio del ’15 lasciò l’isola d’Elba per far ritorno in Francia. Al suo arrivo, gli stessi generali che l’avevano costretto all’esilio lo accolsero in trionfo; ripresero in mano le armi e ripresero la vecchia e gloriosa bandiera tricolore, abbandonando quella bianca della dinasta dei Borbone. Il Re fuggì e le potenze europee riorganizzavano i propri eserciti.

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Ebbero inizio i famosi Cento giorni, nei quali la Francia combatterà da sola contro la Settima coalizione. Questa comprendeva tutte le potenze europee che, riunite in un unico grande esercito, attendevano Napoleone e i suoi trecentomila uomini nelle pianure del Belgio. Lo scontro decisivo avvenne il 18 giugno a Waterloo; fu l’ultima battaglia combattuta da Napoleone che, tre giorni dopo, tornò a Parigi da sconfitto. Ma cosa accadde durante questa immensa e sanguinosa battaglia che segnò la fine dell’età napoleonica? Due padri della letteratura europea diedero due versioni differenti: il primo, lo scozzese Walter Scott, raccontò di una battaglia che ebbe un solo vincitore: “gli inglesi vinsero la battaglia, i prussiani la conclusero e portarono a compimento la vittoria”. Per il secondo, il francese Victor Hugo, “l’uomo che ha vinto la battaglia di Waterloo non è Napoleone in rotta, non è Wellington che alle quattro cedeva, non è Blucher che non si è battuto: l’uomo che ha vinto la battaglia di Waterloo è il generale francese Cambronne”.

Stefano Poma

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