L’Almanacco de «il Caffè» – 1922: per la prima volta l’insulina viene usata per curare il diabete in un essere umano

L’importante scoperta fece attribuire il Premio Nobel per la Medicina nel 1923 a Frederick Grant Banting e John James Richard Macleod

L’endocrinologo canadese Frederick Grant Banting presso l’Università di Toronto somministra un’iniezione di insulina bovina a Leonard Thompson un ragazzo di quattordici anni ricoverato in ospedale per diabete in fase terminale dal mese di dicembre 1921. Il risultato fu incredibile: entro 24 ore, i livelli pericolosamente alti di glucosio nel sangue di Leonard scesero a livelli quasi normali, salvandogli la vita.  Le notizie sulla possibilità di iniettare l’insulina si diffusero rapidamente in tutto il mondo e, forte del primo successo, Frederick Banting con l’aiuto del collega, il prof. John James Richard Macleod  che dirigeva l’Istituto di Fisiologia dell’Università di Toronto, sviluppò una forma di insulina più pura, prodotta dal pancreas bovino. Grazie alla collaborazione alcuni medici entrarono in un reparto ospedaliero con alcuni bambini in coma che morivano di chetoacidosi diabetica. Immaginate una stanza piena di genitori seduti al capezzale del loro bambino in attesa della loro inevitabile morte. Andarono da un letto all’altro ed iniettarono loro il nuovo estratto purificato: l’insulina. Quando iniziarono ad iniettare il preparato all’ultimo bambino in coma, il primo bambino iniziò a svegliarsi. Uno dopo l’altro, tutti i bambini si svegliarono dal loro coma diabetico. Una stanza di morte e oscurità, divenne un luogo di gioia e speranza.  L’insulina viene acclamata come la “scoperta del secolo” ed il comitato medico per il Nobel di Stoccolma assegna ai due il Premio per la Fisiologia e la Medicina.

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