Virginia Dare, la prima figlia inglese d’America

Quattrocentotrentatré anni fa, il 18 agosto 1587, a Roanoke nasceva Virginia, la prima figlia di genitori inglesi a nascere in America. Il suo destino non fu fortunato. Sparì con l’intera colonia e la loro sorte è avvolta dal mistero.  

Suo padre era Ananias Dare, muratore. Sua madre, Eleanor, era la figlia del governatore della colonia di Roanoke, John White. I Dare furono tra i circa centoventi coloni che lasciarono l’Inghilterra l’8 maggio 1587, in una spedizione sponsorizzata da Sir Walter Raleigh. Raleigh aveva stabilito che l’insediamento doveva nascere nella zona di Chesapeake Bay, ma il capitano della nave fece sbarcare i passeggeri sull’isola di Roanoke, nel quale esisteva il sito di una precedente avventura di colonizzazione fallita.

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A parte le circostanze della nascita, la vita di Virginia Dare rimane un mistero. Nove giorni dopo la sua nascita, il 27 agosto 1587, suo nonno, il governatore White lasciò la colonia per l’Inghilterra per ottenere aiuti e assistenza per la nuova colonia. Arrivò in Inghilterra a novembre, mentre la nazione stava per entrare in guerra con la Spagna. Fu solo nell’agosto del 1590 che White raggiunse Roanoke con una spedizione di soccorso. Non trovò traccia dei coloni, ma solo la parola CROATOAN scolpita su un albero e le lettere CRO su un altro. La bambina Virginia Dare era scomparsa insieme a tutti gli altri coloni di Roanoke. Si ritiene che i sopravvissuti alla colonia perduta potessero essere stati assorbiti dalla tribù indigena.

Federica Bellagamba

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