Il suicidio di Heinrich Himmler

Settantacinque anni fa, il 23 maggio 1945, il Reichsführer delle SS Heinrich Himmler si toglieva la vita durante un interrogatorio nel quartier generale della seconda armata britannica, spezzando tra i denti una capsula di cianuro. Himmler, negli ultimi quattro anni di guerra, riuscì a dirigere l’uccisione di sei milioni di ebrei.

Nell’aprile del 1945, dopo quasi sei anni di guerra e col Terzo Reich in ginocchio, coi russi alle porte di Berlino, il Reichsführer delle Schutzstaffel – le terribili SS, Heinrich Himmler, ormai disilluso dagli esiti del conflitto, riteneva che la vittoria fosse sfuggita alla Germania e segretamente tentò di avviare negoziati di pace con Dwight Eisenhower, nel tentativo di sfuggire a un processo per crimini di guerra. Ma Eisenhower, Comandante supremo alleato delle forze di spedizione in Europa Occidentale, si rifiutò di negoziare con Himmler. Adolf Hitler, furioso, dichiarò Himmler un traditore, lo spogliò dei suoi poteri e lo espulse dal partito nazista. Rifiutato dai suoi ex compagni e braccato dagli Alleati, Himmler tentò di nascondersi. Si travestì radendosi i baffi, portando una benda sull’occhio sinistro e portando documenti di identità falsi sotto il nome del sergente Heinrich Hitzinger.

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Con una piccola banda di compagni, tre giorni dopo la firma della resa nazista, l’11 maggio, si diresse a sud, verso Friedrichskoog, senza una destinazione precisa. Proseguirono fino a Neuhaus, dove il gruppo si separò. Il 21 maggio, Himmler e due aiutanti furono fermati e detenuti a un posto di blocco creato da ex prigionieri di guerra sovietici. Nei due giorni successivi fu spostato in diversi luoghi di detenzione e il 23 maggio fu portato in un campo britannico vicino a Lüneburg. L’ufficiale di turno, il capitano Thomas Selvester, iniziò un interrogatorio di routine. Himmler ammise chi fosse, e Selvester fece ispezionare il prigioniero. Himmler fu portato nel quartier generale del Secondo esercito britannico a Lüneburg, dove il dottore Wells condusse un esame medico su di lui. Quando il dottore vide un oggetto scuro in una fessura nella mascella inferiore di Himmler, gli ordinò di avvicinarsi alla luce e cercò di rimuovere la capsula di vetro.

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All’improvviso Himmler morse la capsula di cianuro e le dita del dottore. Himmler cadde a terra e qualcuno gridò: “Il bastardo ci picchia!”. L’odore dell’acido cianidrico si diffuse nella stanza. “Abbiamo immediatamente rovesciato il vecchio bastardo e messo la sua bocca nella ciotola d’acqua che era lì per lavare via il veleno”, notò il maggiore Whittaker nel suo diario. “Ci sono stati terribili lamenti e grugniti, come quelli dei maiali”. La lingua di Himmler era bloccata, nel tentativo di impedirgli di inghiottire il veleno. Il dottore Wells provò la rianimazione, ma fu inutile. Era morto nel giro di quindici minuti. Il 25 maggio fu condotta un’autopsia, confrontata la configurazione dei denti e rimosso il cervello e parte del suo scheletro. Poco dopo, il corpo di Himmler fu sepolto in una tomba anonima vicino a Lüneburg. La posizione della tomba rimane sconosciuta.

Federica Bellagamba

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